28/2/18 - Ascolti della radio su più piattaforme, la lettura dei dati Ter 2017 conferma il primato della diffusione Fm
News Aeranti-Corallo |
La presenza su più piattaforme consente agli editori radiofonici di allargare le possibilità di ascolto, raggiungendo fasce di popolazione che, altrimenti, potrebbero essere perse. Ad esempio, l’ascolto della radio in casa, tramite la piattaforma televisiva digitale terrestre, consente di allargare la platea di potenziali ascoltatori anche a coloro che non dispongono (o che non dispongono più) di apparecchio radiofonico domestico. Lo stesso vale per l’ascolto tramite smartphone (che consente di sopperire alla riduzione nella diffusione di apparecchi radiofonici portatili e/o tascabili).
Insomma, la considerazione che si può fare, dalla lettura dei dati sopracitati, è che, pur essendo del tutto evidente che le emittenti radiofoniche non possono prescindere dalla diffusione in Fm dei propri segnali, è opportuno, tuttavia, cercare di presidiare anche le altre piattaforme diffusive, al fine di raggiungere quelle fasce di popolazione che potrebbero rischiare di rimanere escluse. Infine, tale presenza multipiattaforma, può consentire di aumentare il tempo di fruizione dei propri contenuti radiofonici (nel senso, ad esempio, che un ascoltatore con l’autoradio può, una volta giunto a casa, proseguire nell’ascolto, magari attraverso il televisore).